Il monitoraggio non invasivo dei valori di saturazione d’ossigeno è importante sia in corso di emergenze sanitarie sia in ambito domestico, per valutare rapidamente la necessità di ricorrere alla ventilazione assistita.
Le situazioni in cui maggiormente viene utilizzato sono: Valutazione della funzionalità respiratoria generale del paziente nel corso di visite mediche specialistiche. Rilevamento costante del grado di saturazione e della FC di pazienti ospedalizzati. Tracciare in maniera costante anche presso il domicilio i parametri di pazienti affetti da malattie delle vie aeree, come: BPCO; bronchite cronica, asma bronchiale, polmonite ed altre malattie polmonari e pleuriche.
Monitorare la saturazione dell’emoglobina in pazienti con sindrome delle apnee nel sonno. Valutare la funzionalità respiratoria in pazienti fumatori. Determinare la presenza o meno di eventuali danni alla funzionalità respiratoria in pazienti esposti ad inquinanti.